A inizio luglio 2010 le classi del nostro laboratorio vanno in scena nel teatro della Chiesa di S. Lucia con “Moliere come piace a me”, una raccolta di scene del celebre commediografo francese del Seicento. Come di consueto va tutto bene e come di consueto la mattina del giorno dopo io e Ga’ torniamo a sistemare e pulire scambiandoci impressioni e commenti sul lavoro fatto. Ma alla fine della mattinata di lavoro, quando stiamo sulla porta vengo preso da un senso di malinconia che nulla ha a che vedere con la fine di un anno scolastico quanto col fatto che stava finendo un’era. Solo che ancora non lo sapevo concretamente, l’avrei scoperto molti mesi dopo.
Tutte le cose belle finiscono e spesso lasciano spazio a cose ancora più belle: è così che per due mesi veniamo tenuti in sospeso da Don Pietro per la ripresa dei laboratori, finché il Direttore Artistico della Compagnia che ci ospitava (e che ormai non esisteva più se non sulla carta) mi telefonò e mi disse: prendi gli allievi e scappa perché non ti faranno più fare nulla, l’oratorio ha cambiato gestione ormai. Così dopo anni meravigliosi in cui da quattro allievi ne avevo ormai una trentina grazie soprattutto al fatto che non ero più da solo, mi ritrovai a cercare un’altra casa.
Arriviamo in via Ada Negri, precisamente nel piccolo teatrino sotterraneo della scuola di danza della grande Assunta Pittaluga gestito all’epoca da un’associazione culturale. Iniziamo a fine novembre del 2010 con allievi vecchi e nuovi nello spazio in cui per anni abbiamo preparato gli spettacoli di Pierfranco Zappareddu: è un ottimo segno, no?
Restiamo in via Ada Negri dal dicembre 2010 al luglio del 2014, questi sono gli anni in cui il nostro corso si sdoppia in corso base e corso avanzato, anni in cui arrivano tra le centinaia di persone anche Francesca, Roberta, Raffaella e Giorgia.
Francesca Cabiddu nasce nel 1991 ed esattamente vent’anni dopo arriva ad un corso di Ferai Teatro e da quel momento non smette di macinare esperienze con Ferai, con altre compagnie, in proprio e perfino all’estero.
Il teatro per lei è un modo di vivere, una necessità, un lavoro quotidiano che permette di guardare la realtà con creatività e libertà ma al netto di dedizione e molta fatica. Attrice e performer, si sta specializzando in regia, drammaturgia e insegnamento: a lei infatti la guida delle classi “Baby Ferai” per bambini fino ai 10 anni, “Puerilia” per adolescenti dai 10 ai 14 anni e “Senilia” per gli over sessanta. Aspira a un teatro più presente nella vita delle persone fin nella giovane età in modo tale che oltretutto possa essere riconosciuto il lavoro di tutte le persone che svolgono questo mestiere. Nel 2014 è scelta da Ga’ e Andrea Ibba Monni per far parte del cast de “I Monologhi della Vagina”, evento che segna il suo debutto nel teatro professionale.
I prossimi progetti di Francesca con Ferai? Recitare ne “La Venere Storpia”, spettacolo di monologhi al femminile diretto da Andrea Ibba Monni.
Giorgia Barracu si appassiona alla recitazione fin da bambina, partecipando ai primi laboratori scolastici, ma è nel 2012 grazie a Ferai Teatro che il suo percorso artistico prende vita: da allora la sua formazione continua estendendosi alla regia e alla drammaturgia.
Nel 2015 porta in scena il suo primo spettacolo da regista. Attrice e performer nello staff Ferai, vede il teatro come un’arte concessa all’uomo per ripagarlo di ciò che non è.
Il potere del teatro, è la trasformazione e l’attore, come un pagano contemporaneo, deve credere nella “reincarnazione”per poter ogni sera vivere la vita di qualcun altro.
Nel 2015 è scelta da Ga’ e Andrea Ibba Monni per far parte del cast di “Carne”, evento che segna il suo debutto nel teatro professionale.
Giorgia torna in scena con Ferai in ¡FeR4iExtRAv4gAnz4! non appena sarà possibile.
Roberta Mossa nasce nel 1991 e arriva nel 2013 al corso base di Ferai Teatro. Negli anni la passione si concretizza in tante esperienze sul palco fino a diventare indispensabile nella sua vita.
Il teatro per lei rappresenta il superamento continuo dei propri limiti, introspezione, è uno spazio personale libero dai limiti della quotidianità. All’interno dello staff è attrice innanzitutto, ma si occupa anche dei testi web e di tutto ciò che riguarda la formazione dell’attore sotto tutti gli aspetti. Nel 2018 è scelta da Ga’ e Andrea Ibba Monni per far parte del cast de “I Monologhi della Vagina”, evento che segna il suo debutto nel teatro professionale.
Roberta è impegnata per Ferai in un progetto di scrittura collettiva e alla conseguente stesura della drammaturgia di una sua idea originale.
Raffaella Ruiu è nata nel 1981. Per lei il teatro è la possibilità di tirare fuori sentimenti attraverso un linguaggio che permette di esprimerli in totale libertà. Ha iniziato a fare teatro per sconfiggere la timidezza.
È arrivata a Ferai Teatro per frequentare il corso base nel 2013 e ora è membro attivo della compagnia in cui recita e si occupa dei testi della parte informatica.. Vorrebbe un teatro esplorativo, più accessibile a tutti e che arrivasse davvero a coinvolgere qualsiasi fascia di età e di formazione culturale. Nel 2018 è scelta da Ga’ e Andrea Ibba Monni per curare la regia dello spettacolo “La passione che ha salvato il mondo”, evento che segna il suo debutto nel teatro professionale.
Raffaella con Ferai continuerà a seguire l’organizzazione del laboratorio di teatro integrato Codice/Ferai.
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