“Quel giorno sulla luna” mette in scena la visione di un’umanità che denigra e massacra coloro ritenuti ‘diversi’ per motivi alimentati dall’ignoranza, dalla paura del diverso, dove l’odio prolifera senza sosta. Un mondo che non solo ti fa sentire sbagliato, ma che propone le differenze come un qualcosa da debellare, che va avanti con le conquiste, che si rende sempre più evoluto ma che cede sempre di più per aspetti più semplici, diventando un ossimoro puro.
E se in questo mondo non possiamo permetterci di amare chi amiamo o semplicemente essere chi siamo, potremmo riuscirci altrove?
E se un giorno decidessimo di volare via, potremmo essere finalmente noi stessi, quel giorno sulla luna?
“Quel giorno sulla luna” è un viaggio che parte dalle origini del nazifascismo e si conclude il 27 giugno del 1969 attraverso sofferenza ed emarginazione che, però, non vede mai la speranza perire.
Elena Melis, Assistente alla Regia dello spettacolo