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Cosa vedrete#4: “Niente e così sia” (di Andrea Ibba Monni)

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Da tanti anni Ferai Teatro porta in scena spettacoli contro le discriminazioni di ogni tipo, ma la lotta contro le discriminazioni di genere e a favore dei diritti LGBT è da sempre una nostra priorità: “I monologhi della vagina”, “I monologhi del pene” e poi “PorNO gay”, “Basta che succeda!” e “Le avventure di Finocchio” tra i tanti spettacoli. Poi, due anni fa qualcosa cambia: “Se il sole muore”, segna un punto di svolta, un evento che colpisce al cuore pubblico e interpreti e che l’anno scorso ci porta a mettere in scena un prequel ideale: il controverso e discusso “Quel giorno sulla luna”, uno spettacolo divisivo che ci ha lasciato ancora qualcosa da dire. [continua dopo la foto]

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Stavolta ho chiesto a Ga’ di mettere mano ai copioni e di scrivere la drammaturgia di “Niente e così sia”, chiusura di una trilogia di spettacoli che andrà in scena a Cagliari il 28 giugno 2019, a 50 anni esatti dai Moti di Stonewall all’interno della rassegna “Ferai/Pride”*. Alla classe Odeon il compito di portare in scena qualcosa di tanto importante per Ferai Teatro. Ho chiesto a Ga’ di scrivermi che cosa sarà “Niente e così sia” e riporto fedelmente le sue parole:

Odio, paura, vergogna, questi sono i vizi capitali del mondo che è rinato, peccati mai contemplati da chi addita la lussuria, la pigrizia, l’ira. Avevo paura di quella parata, perché in realtà desideravo tantissimo poterne far parte. Così oggi marcerò per quella parte di me che aveva troppa paura e per quelli che non possono farlo, per le persone che vivono come anche io ho vissuto. Oggi marcerò per ricordare che non sono un io e basta, ma che sono anche un “noi”. Tutto è così logico e sensato nell’amore, che improvvisamente, le differenze create dal peso dei tempi, sono niente, e noi stiamo parlando del niente, di nessuna guerra, niente e così sia.

[Andrea Ibba Monni]

*nella stessa rassegna ci saranno: “Le sciroccate”, “Dionysius”, “Libera nos a malo”  e “Passioni a Villanova 2”

Queer as f*ck! – ben oltre un semplice laboratorio

“Ferai Teatro fa un altro laboratorio teatrale gratuito riservato agli under30”

ma in realtà non è solo questo.

Queer as f*ck! è l’occasione per trattare tematiche di sessualità in maniera davvero libera grazie al teatro; Queer as f*ck! è anche e soprattutto un’occasione: quella di celebrare la vita raccontando molte vite diverse e ricordando che la diversità è ricchezza, non povertà; Queer as f*ck! è un percorso che fa bene all’anima e al corpo perché l’arte fa bene alla salute sempre e in ogni circostanza; Queer as f*ck! è un percorso che porterà alla luce del sole storie vere che hanno cambiato il mondo; Queer as f*ck! è l’occasione per prendere coscienza che la natura umana e animale non è una strada a senso unico bensì molte strade, alcune si incrociano mentre altre saranno sempre parallele; Queer as f*ck! è la possibilità di far conoscere la magia dell’arte; Queer as f*ck! è la serenità di ritrovarsi per un fine più grande, quello di fare un teatro politico nella misura in cui la politica è bellezza collettiva; Queer as f*ck! è spirito di squadra, fratellanza, sorellanza, amore e rispetto.

Dal 4 maggio al 22 giugno, tutti i sabati dalle 15 alle 17 alla Silvery Fox Factory in via Dolcetta 12, costruiremo un percorso di consapevolezza sociale attraverso l’arte teatrale: si andrà in scena venerdì 28 giugno in occasione dello spettacolo “Niente e così sia” che è in prova da inizio marzo con la classe Odeon della scuola di Ferai Teatro all’interno della rassegna “Ferai/Pride”* (clicca qui) per celebrare i 50 anni dai Moti di Stonewall.

INFO E ISCRIZIONI: [email protected]

 

 

Cosa vedrete#2: “Passioni a Villanova 2” (di Andrea Ibba Monni)

Chi mi conosce lo sa quanto sia cresciuto a pane e soap opera. C’era anche molta pastasciutta e abbondanti merendine, ma le soap opera sono state i miei appuntamenti fissi: imperdibili e intoccabili. Il mio alter ego si chiama Rusty, come il fratello della mitica Reva Shayne di Sentieri e per anni sono stato anche un fedele seguace di Beautiful, Febbre d’Amore e delle varie telenovelas dei pomeriggi e delle serate della gloriosa Rete4 degli anni ‘90.

Ecco perché insiemea Ga ho scritto Passioni a Villanova” una soap opera comica da palcoscenico che ha già debuttato sabato 23 febbraio 2019 e che è stato un tripudio di bizzarri intrighi e travolgenti risate.

Seguendo il motto: “Villanova non è grande: è così piccola da non riuscire a contenere tutte le sue più roventi passioni!” anche in questo secondo nuovo spettacolo seguiremo le avvincenti storie della famiglia Lecis Cocco Ortu De Joannis Aymerich, della famiglia rivale Puddu e delle ragazze dell’Istituto Santa Caterina. Al centro di questa puntata scopriremo (o forse no?) chi sarà il volto della campagna pubblicitaria della gassosa creata appositamente per la sponsorizzazione del Pride Sardegna 2019: “Miss Pride Bullucas 2019”

Trisha Puddu, Ashley Cambarau, Stephanie Ledda, Susan Carcangiu, Lucy Denotti e tutti gli altri personaggi aspettano di raccontarsi tra numerosi intrighi, spregiudicati giochi di potere, torbidi inganni, perfidi ricatti, scabrosi tradimenti e soprattutto roventi passioni…a Villanova!

Lo spettacolo Passioni a Villanova 2andrà in scena a fine giugno a Cagliari all’interno della rassegna “Ferai/Pride”(clicca qui) per celebrare i 50 anni dai Moti di Stonewall*. Se a febbraio è stato portato in scena dalla classe Odeon, questa colta sarà La Fenice della scuola di recitazione di Ferai Teatro a cimentarsi con la comicità, appena dopo aver portato in scena egregiamente le vicende di “Sylvia Plath: il richiamo fatale della perfezione”

[Andrea Ibba Monni]

*nella stessa rassegna ci saranno: “Le sciroccate”, “Dionysius”, “Niente e così sia”  e “Libera nos a malo”

Cosa vedrete#1: “Le sciroccate” (di Andrea Ibba Monni)

Nella mia vita ha sempre soffiato un forte vento di scirocco quando si sono manifestate cose grandi e importanti…un forte vento di scirocco… Quando tira il vento di scirocco sta succedendo sempre qualcosa di importante.”

Nello spettacolo “Le sciroccate” racconto le storie di due donne che si incrociano a distanza di quarantanni l’una dall’altra, legate dal filo dell’indicibile: essere donna, libera e lesbica in un’Italia perbenista e ipocrita. All’ombra di un decennale albero di pesche passato e presente si fondono a raccontare una storia che si ripete, come una eco eterna, di generazione in generazione. Infatti le protagoniste di queste vicende sono discendenti dirette di Assunta Lobina e Jaime Curreli, l’infelice coppia nata sul palcoscenico nel 2016 nello spettacolo Maria Gratia Plena“.

Una commedia in agrodolce, poetica e divertente, commovente e romantica sulla scia della cinematografia dei primi film di Ferzan Özpetek. Un tributo alle Donne con la D maiuscola dato alla classe Kammerspiele della scuola di recitazione di Ferai Teatro: una classe da sempre unita e coraggiosa che ha affrontato ogni spettacolo con unità, impegno e serenità.

L’obbiettivo della stesura drammaturgica è quello di riportare in scena emozioni e sensazioni grazie a un testo scarno, scambi di battuta rapidi, essenziali. È uno spettacolo estivo, fatto di odori di salsedine e afa, bicchieri di vino ghiacciato e polpa di pesca. C’è tutto il mediterraneo e quell’Italia speranzosa degli anni cinquanta e dei primi anni ottanta.

Lo spettacolo “Le sciroccate” andrà in scena a fine giugno a Cagliari all’interno della rassegna “Ferai/Pride”*  (clicca qui) per celebrare i 50 anni dai Moti di Stonewall

[Andrea Ibba Monni]

*nella stessa rassegna ci saranno: “Le sciroccate”, “Dionysius”, “Niente e così sia”  e “Passioni a Villanova 2”

Il vero successo (di Andrea Ibba Monni)

Da 11 anni a questa parte abbiamo tagliato tanti traguardi ma i più belli sono quelli che conseguono le persone che hanno iniziato a fare teatro da noi: perché quando la scuola diventa passione e la passione diventa lavoro allora il nostro obbiettivo è stato raggiunto.

L’elenco è lungo, speriamo sia ancora lungo ma non perché il nostro ego ne tragga giovamento, ma perché significa che i sacrifici e l’ideale sono stati sposati anche da altri: ci siamo messi a correre da soli, in salita e adesso siamo sempre di più.

Da sempre io e Ga’ avevamo un sogno: creare una nostra realtà, un nostro teatro ma non perché gli altri non andassero bene, semplicemente perché noi non andavamo bene per loro, quindi ci siamo messi l’anima in pace e abbiamo costruito attorno a noi.
Adesso abbiamo uno spazio nostro (questo), l’abbiamo chiamato “factory” perché vogliamo sia una fabbrica di idee e talenti che artigianalmente e con dedizione, abnegazione e duro lavoro producono bellezza.

In questi anni abbiamo messo in scena svariate produzioni di successo, una scuola di recitazione che cresce di qualità e quantità anno dopo anno, collaborazioni preziose con altre associazioni meravigliose. 
Abbiamo ancora tanti progetti, tanti sogni: cerchiamo di presentarveli al più presto.

Ci stiamo riuscendo, piano piano, sbagliando sempre perché osiamo sempre: e non siamo più soli.

Silvery Fox Factory

Il 2019 sarà un anno di grandi lavori e tante novità per Ferai Teatro. La prima riguarda la dedica dello spazio al regista sardo Pierfranco Zappareddu (ne abbiamo scritto qui) scomparso il 6 gennaio 2014: la Silvery Fox Factory (dallo spettacolo a lui dedicato “Silvery Fox”), capannone industriale di 300mq in via Dolcetta 12 a Cagliari in cui si svolgono i nostri numerosi laboratori, le prove dei nostri spettacoli, corsi e workshop, mostre, concerti ed eventi teatrali e artistici in generale.
Un atto simbolico e sicuramente piccolo rispetto al segno lasciato da Zappareddu nel mondo del teatro dell’isola e non solo.

Lo spazio in cui lavoriamo dal 2016 e che in precedenza chiamavamo Ferai Arts Factory ha già ospitato moltissimi eventi e si presenta rinnovato e pronto ad accogliere le numerose produzioni dei prossimi 12 mesi.

-Staff-

Ferai non muore mai.

Logo Ferai e descr

Cos’è successo? È la domanda che ci fanno in molti in questo periodo, e che ci facciamo noi dal marzo 2016, quando una segnalazione anonima ha fatto scatenare una bufera sul “Ferai Teatro OFF”, lo spazio che abbiamo aperto nel 2014 e che ha visto nascere e crescere molti progetti e tantissime persone (l’elenco di laboratori, spettacoli e attività è davvero impressionante).

La segnalazione anonima non ha portato a nulla di che, ma abbiamo avuto l’occasione di conoscere persone splendide e disponibili tra ASL, Vigili del Fuoco e Polizia Municipale (perché chi ci voleva far chiudere ha scritto a mano e in triplice copia una denuncia piena di fandonie) e abbiamo deciso di traslocare, lasciare quel teatro-off che abbiamo riempito di energie e sacrifici ma che tantissime soddisfazioni ci ha dato.

Sono stati mesi molto difficili, perché non riuscivamo a trovare “casa” (non avevamo idea di quanta gente disonesta ci fosse in giro) e perché l’idea che qualcuno la fuori ci detesti così tanto da compiere un gesto del genere (per di più anonimo) è davvero mortificante: non si fermerà, ne siamo sicuri, ci aspettiamo qualche altra trovata, ma noi dalla nostra parte abbiamo la trasparenza, quindi vinceremo sempre.

E adesso?

Adesso nasce il “Ferai Arts Factory”, in via Dolcetta a Cagliari, uno spazio ancor più grande di quello che stiamo lasciando, un posto che è una bomba e che non vediamo l’ora di mostrarvi!

E cosa faremo?

  1. Riapriamo il laboratorio “Il Mestiere dell’Attore” (le classi Odeon – Drury Lane – Kammerspiele – La Fenice) con l’aggiunta di una nuova quinta classe permanente (presto tutte le info sui laboratori);
  2. raddoppieremo la classe “Codice/Ferai” con gli amici di Codice Segreto, un progetto a cui siamo molto legati con il teatro integrato; 
  3. abbiamo pronta una rassegna invernale di sei nostri spettacoli (cinque nuovi e il ritorno tanto richiesto di “Cuore di Tenebra“);
  4. regaleremo all’Exmè di Pirri un laboratorio gratuito per tutti i ragazzi e le ragazze dai 12 ai 18 anni: perché tra tutti, Ugo Bressanello e le anime dell’Exmè sono stati GLI UNICI a sollevare il telefono e dirci che le porte erano aperte.

Non vogliamo fare polemica (la polemica non porta in scena spettacoli belli), vogliamo solo dire al mondo che l’Exmè ci ha detto che se non avessimo trovato un posto per noi, Ferai poteva continuare a lavorare da loro. Vi sembra poco? A noi sembra tutto. Perché quando tutto sembra andare male (vi assicuriamo che sono stati mesi angoscianti) sapere che ci sono persone che sono pronte ad aiutarti, è davvero confortante.

Quindi grazie anche a Lisa Zedde, nostro avvocato ma prima di tutto nostra amica leale e disponibile, grazie a Sabina Murru e Naturarte, grazie tutti i nostri allievi e allieve che semplicemente esistendo ci hanno spinto a non mollare mai. Siamo fortunati ad avere tutti voi.

Ferai non muore mai, ci provano a farla fuori, ok, ma col solo risultato di farla diventare più forte.

Ferai non si ferma mai

Schermata

 LUNEDÌ

16.30-18.30 – Laboratorio di teatro integrato “Codice-Ferai” (LINK)

19.00-21.00 – Laboratorio di commedia musicale “Ferai Singing” (LINK)

MARTEDÌ

17.00-19.00 – Classe di recitazione “Odeòn”

19.00-21.00 – Classe di recitazione “Drury Lane”

MERCOLEDÌ

17.00-18.30 – Classe di recitazione “Baby Ferai” (LINK)

19.00-21.00 – Classe di recitazione “Kammerspiele”

21.00-22.30 – Classe di recitazione “La Fenice”

GIOVEDÌ

17.00-19.00 – Classe di recitazione “Odeòn”

19.00-21.00 – Classe di recitazione “Drury Lane”

VENERDÌ

17.00-18.30 – Classe di recitazione “Baby Ferai”

19.00-21.00 – Classe di recitazione “Kammerspiele”

21.00-22.30 – Classe di recitazione “La Fenice”

Inoltre sono attivi i corsi di Dizione e tecniche della vocalità (LINK) e di Self Make Up (LINK)